Ecco un progetto fotografico concepito per il mio carissimo amico Francesco Angelino. Francesco é un appassionato di videografia ed appunto questa sua passione voleva essere il punto centrale attorno a cui fare ruotare queste foto: e' nata cosi' l'idea di utilizzare la sua videocamera nello shooting.
La mia sfida personale nel realizzare queste foto di nudo consisteva nel fatto che volevo fotografare Francesco in una maniera disinvolta ma allo stesso tempo grandiosa e importante. La scelta del bianco e nero, ma anche delle pose che ho suggerito, mira infatti a sottolineare un riferimento alla scultura classica dell'antica Grecia nel voler ritrarre il corpo maschile nella pura bellezza delle forme. Per quanto riguarda la disinvoltura, un grande lavoro lo ha fatto proprio Francesco attraverso la sua fantastica abilita' di essere il protagonista e rimanere sempre rilassato, anche se questa volta era lui ad essere davanti all'obiettivo!
Credo che queste foto dimostrino appieno come il concetto di bellezza non sia soltanto associabile o derivabile dalle qualita' esteriori della persona o dell'oggetto fotografato ma che sia qualcosa che prorompe dal rapporto tra noi e cio' che ci viene mostrato, un rapporto che possiede attributi speciali e qualita' misteriose. La nostra societa' ci fornisce dei codici di bellezza che noi siamo abituati a riconoscere e a seguire: corpi magri perfetti, quasi sempre femminili (perche' fotografati da uomini e per un pubblico di uomini) e giovanissimi. Quando osservo queste foto mi piace pensare che io e Francesco abbiamo invece provato a rompere questi codici banali, scontati e diffusi. Ecco qui le foto di un uomo/amico non proprio giovanissimo, sicuramente non anoressico e con qualche ruga e capello bianco in piu'. Il filosofo Kant nelle 'Osservazioni sul sentimento del Bello e del Sublime' , del 1764, distingueva e analizzava questi due concetti. Egli definiva appunto la bellezza e il Bello come tutto cio' di universalmente accettato, che altro non e' che tutto cio' di codificato come bello dalla societa'; mentre nel concetto di Sublime inseriva tutto cio' in grado di rompere questi codici, questa armonia, e che e' capace di provocare turbamento. Questo concetto di Sublime cosi' delineato divenne pertanto il concetto di base per tutte le avanguardie artistiche del '900 e per tutta l'arte concettuale contemporanea . E' il concetto per cui l'arte e lo splendido soggetto 50enne di queste foto di nudo risultano di gran lunga superiore a tutte le varie sfilate e foto di Miss Italia e Mr Universo che ci propinano da anni, immagini oramai di noia e serialita'. Di contro, le foto di Francesco cosi' diverse e fuori dagli schemi volevo che risultassero audaci e sublimi allo stesso tempo. Volevo fossero in grado di creare emozioni eccezionali. Spero di esserci riuscita: grazie Francesco.
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La mia sfida personale nel realizzare queste foto di nudo consisteva nel fatto che volevo fotografare Francesco in una maniera disinvolta ma allo stesso tempo grandiosa e importante. La scelta del bianco e nero, ma anche delle pose che ho suggerito, mira infatti a sottolineare un riferimento alla scultura classica dell'antica Grecia nel voler ritrarre il corpo maschile nella pura bellezza delle forme. Per quanto riguarda la disinvoltura, un grande lavoro lo ha fatto proprio Francesco attraverso la sua fantastica abilita' di essere il protagonista e rimanere sempre rilassato, anche se questa volta era lui ad essere davanti all'obiettivo!
Credo che queste foto dimostrino appieno come il concetto di bellezza non sia soltanto associabile o derivabile dalle qualita' esteriori della persona o dell'oggetto fotografato ma che sia qualcosa che prorompe dal rapporto tra noi e cio' che ci viene mostrato, un rapporto che possiede attributi speciali e qualita' misteriose. La nostra societa' ci fornisce dei codici di bellezza che noi siamo abituati a riconoscere e a seguire: corpi magri perfetti, quasi sempre femminili (perche' fotografati da uomini e per un pubblico di uomini) e giovanissimi. Quando osservo queste foto mi piace pensare che io e Francesco abbiamo invece provato a rompere questi codici banali, scontati e diffusi. Ecco qui le foto di un uomo/amico non proprio giovanissimo, sicuramente non anoressico e con qualche ruga e capello bianco in piu'. Il filosofo Kant nelle 'Osservazioni sul sentimento del Bello e del Sublime' , del 1764, distingueva e analizzava questi due concetti. Egli definiva appunto la bellezza e il Bello come tutto cio' di universalmente accettato, che altro non e' che tutto cio' di codificato come bello dalla societa'; mentre nel concetto di Sublime inseriva tutto cio' in grado di rompere questi codici, questa armonia, e che e' capace di provocare turbamento. Questo concetto di Sublime cosi' delineato divenne pertanto il concetto di base per tutte le avanguardie artistiche del '900 e per tutta l'arte concettuale contemporanea . E' il concetto per cui l'arte e lo splendido soggetto 50enne di queste foto di nudo risultano di gran lunga superiore a tutte le varie sfilate e foto di Miss Italia e Mr Universo che ci propinano da anni, immagini oramai di noia e serialita'. Di contro, le foto di Francesco cosi' diverse e fuori dagli schemi volevo che risultassero audaci e sublimi allo stesso tempo. Volevo fossero in grado di creare emozioni eccezionali. Spero di esserci riuscita: grazie Francesco.