Quando fotografo una #famiglia, una #maternità o un #neonato, parto sempre dal presupposto di accogliere le persone nella loro autenticità, senza sovrastrutture. Dietro il mirino della mia #macchinafotografica non cerco di costruire identità; il mio obiettivo è far emergere ciò che già esiste: la delicatezza dei legami, la forza dell’attesa, la poesia dei piccoli gesti quotidiani.
La mia specializzazione nella ritrattistica contemporanea, maturata a Londra, ha affinato uno sguardo essenziale, capace di sottrarre il superfluo e di cogliere la forma più pura della bellezza. Non si tratta solo di uno stile fotografico, ma di un vero e proprio linguaggio visivo, in cui il soggetto non viene semplicemente rappresentato, ma "interpretato".
In studio lavoro con una luce controllata, quasi coreografica, che scolpisce i gesti e li rende universalmente leggibili. In location, invece, lascio che l’ambiente entri nel racconto: un prato che suggerisce libertà, una stanza che parla di intimità, un frammento di quotidianità che diventa narrazione. Ogni luogo diventa voce, non semplice sfondo.
I ritratti che realizzo, nascono proprio così: come momenti sospesi, essenziali e sinceri, capaci di conservare ciò che siamo in un preciso istante della nostra storia...
...un piccolo archivio di ciò che siamo, oggi, prima che il tempo decida di cambiarci per sempre.
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